ADRIANO GURRIERI : GIOVANE ATTORE SICILIANO , VINCITORE DEL CONCORSO NAZIONALE “UN SOGNO PER IL CINEMA”

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Adriano Gurrieri , è un attore Siciliano nato a Vittoria in provincia di Siracusa nel 1990. Alla giovane età di 18 anni , si fa strada nell’ ambito cinematografico ,frequentando alcuni laboratori teatrali . Nel 2011 , entra a far parte dell’ accademia Achille Togliani di Roma , che gli offrì la possibilità di lavorare affiancato a Massimo Leggio e Alessandro Sparacino. Inoltre, contribuì alla realizzazione di cortometraggi , film indipendenti e spot pubblicitari facendone parte come attore . E’ stato vincitore nel 2013 di un concorso nazionale “Un sogno per il cinema” di cui la giuria era composta da: Tony Sperandeo , Gabriele Greco, Giorgio Ginori , Guia Jelo . In “Giovanni l’ evangelista”, memorabile dramma sacro di Vittoria, Massimo Leggio assegnò  ad Adriano uno dei ruoli principali. Ma non finisce qui .Il 2015 , ha serbato al giovane attore  nuovi sviluppi lavorativi , poichè è stato aggiudicato per interpretare il ruolo di Francesco Melzi , nello spettacolo ” Leonardo-profilo di un genio” scritto da Laura Tornambene. Vi riportiamo di seguito l’ intervista che ci ha rilasciato.


Ciao Adriano , com’è stata l’ esperienza al concorso nazionale “UN SOGNO PER IL CINEMA”? Raccontaci. 

Ciao, grazie per l’intervista. Il concorso è riuscito a regalarmi delle emozioni mai provate, non avevo mai partecipato a dei concorsi. Ho deciso di partecipare a questo solo dopo aver capito che poteva essere una esperienza significativa per la mia vita artistica e non solo. Infatti ho vinto delle fasce che mi permettevano l’ingresso alla finale nazionale a Marina di Sibari in Calabria. Eravamo 160 ragazzi e ragazze provenienti da tutta italia. Di questo concorso mi affascinava il metodo che usavano i giudici per decretare il vincitore e cioè esclusivamente talento e bravura recitativa. Sono stato giudicato da attori di livello nazionale come Tony Sperandeo, Guia Jelo, Gabriele Greco e il direttore artistico dell’isola del cinema di Roma, Giorgio Ginori. Durante le varie esibizioni sapevo di avere una marcia in più giacché ero e mi sentivo preparato. Ho studiato in accademia e questo mi procurava certezza sulle mie capacità nonostante avessi molti dubbi su una mia eventuale vittoria! ho sempre pensato che tali concorsi fossero già programmati! Mi sono ricreduto quando alla finale hanno proclamato il numero 78 vincitore nazionale di un sogno per il cinema. In quel momento ho sentito una grande soddisfazione. ricordo di aver mandato un messaggio a mia madre con la scritta :” I Win”.Non avevo altro da aggiungere.

C’è qualcuno in famiglia che ti ha sollecitato ad intraprendere questo percorso lavorativo? 

 Direi di no, è stata una mia scelta. Io la definisco una vocazione. Avevo 16 anni quando mi diedero un volantino con scritto “Lezioni di recitazione” e ho scelto di provare anche perché sempre innamorato dal cinema, quindi ho partecipato a questo corso di recitazione base. In famiglia non sono l’unico artista, ho uno zio speaker di radio, una cugina giornalista, cugini ballerini ecc.. Da parte della mia famiglia c’è sempre stato rispetto per questo lavoro, mi hanno sempre lasciato la massima libertà dandomi addirittura delle dritte in merito. Sono felice quando i miei genitori tra mille impegni riescono a venire a teatro. Papà e mamma sanno darmi un’emozione in più e spero di averli reso fieri di me.

Sappiamo che sei fidanzato. La tua vita lavorativa , influisce sulla vostra relazione? 

 Ovviamente non tutti accetterebbero un fidanzato attore, ma nel mio caso non è così, infatti la mia ragazza è felice di quello che faccio e viene sempre a ogni spettacolo. È orgogliosa di me anche se ovviamente la gelosia certe volte si fa presente, ma sappiamo entrambi che è lavoro e quindi vediamo la cosa con intelligenza. Sul set o a teatro interpretiamo tutto tranne noi stessi.

Ti piacerebbe condurre un programma televisivo?

 Mi piacerebbe condurre programmi di genere musicale.

Ti piacerebbe partecipare in qualche fiction? 

 Non dico di no, sono un attore e quindi valuto ogni occasione e esperienza in modo che mi ripaghi sia mentalmente e sia economicamente. E poi non posso ancora permettermi di non accettare contratti con fiction, questo è il mio lavoro e il mio unico obiettivo è farlo bene. Ad ogni modo non direi assulutamente di no.

Quale personaggio hai piu’ apprezzato, tra quelli che hai interpretato?

 Io ho un problema, mi affeziono morbosamente a ogni personaggio che interpreto, ma se devo essere selettivo direi Francesco Melsi (allievo di Leonardo da vinci) nello spettacolo “Leonardo, profilo di un genio” regia di Massimo Leggio con Giovanni Arezzo, Laura Tornambene, Massimo Leggio, Pinuccia Vivera e Tiziana Bellassai. Giovanni l’evangelista nel dramma sacro di Vittoria. Il cast è sempre composto da attori professionisti, farne parte per me è un privilegio di cui sono orgoglioso.

Dove ti sei esibito sin ora?

 Ho iniziato a Vittoria. Ho studiato a Roma all’accademia Achille Togliani con spettacoli e saggi di fine anno. Nella mia città lavoro abbastanza frequentemente grazie all’amico e attore/regista 

Massimo Leggio , che mi ha dato la possibilità di recitare a Catania in vari teatri per lo spettacolo “Leonardo, profilo di un genio”. Non ho ancora fatto una vera e propria tourné ma sono giovane e ho ancora tempo. Ho partecipato anche al film di Alessia Scarso nel film ” Italo”,con un piccolo ruolo che mi ha reso felice di andare in tutti i cinema d’Italia.

Ambisci a divenire un noto personaggio dello spettacolo,o a formarti culturalmente e artisticamente?

Ovviamente preferirei formarmi culturalmente e artisticamente, diventare un noto personaggio mi spaventa! Non voglio essere conosciuto con un etichetta addosso, preferisco essere conosciuto per le mie capacità e per i vari personaggi che interpreto. Ovviamente se la Marvel mi proponesse un supereroe non rifiuterei e penso che accetterei ben volentieri l’etichetta.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Sono un ragazzo molto allegro, riesco a instaurare un rapporto con le persone che diventa subito molto confidenziale e amichevole, non amo prendere le distanze con le persone con cui parlo e/o lavoro, riesco a mettere le persone a proprio agio e ad aprirsi tranquillamente senza paure. Difetti ne ho tanti, amo la serietà a lavoro e nello stesso tempo scherzo parecchio, sono molto contraddittorio su questo punto di vista. Sono un tipo che si arrabbia facilmente e spesso dico cose che non dovrei dire. Ma fa parte del pacchetto Adriano Gurrieri.

Quali emozioni provi mentre reciti?

Tantissime, ogni personaggio è molto diverso dagli altri e la cosa mi diverte terribilmente. Forse sono pazzo, ma non potrei vivere senza provare queste forti emozioni. L’emozione più forte però viene prima di entrare in scena. Il cuore ha 1000 battiti al secondo. Si suda, il timore di dimenticare sempre le battute e non vorrei mai salire sul palco, poi grazie alla nostra capacità di metterci in gioco si va in scena e tutto passa: si ricordano le battute, il cuore si rilassa, si entra nello stato “ormai sono qui”.

Cosa ti aspetta per il 2015?

Mi aspetto tanto lavoro, di partire e tornare a Roma nella speranza di trovare la strada giusta per far qualcosa di importante a livello nazionale. Ci sono tanti progetti in atto con l’attore/regista Massimo leggio e con l’attore/regista Andrea Traina. Dal 2015 mi aspetto ciò che mi aspettavo nel 2014 e forse che mi aspetterò nel 2016 cioè “avere una grande opportunità”!

Ringraziamo Adriano Gurrieri per averci concesso l ‘ intervista. Saluti Alba e Nicolò

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